Serie Calssica DVD 02 - Lupo-a.it

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Serie Calssica DVD 02

SERIE CLASSICA

serie classica
dvd 02

Yattaran


È il comandante in seconda dell’Arcadia, nonché il suo capocannoniere. Bassissimo e dal buffo aspetto, porta occhiali e una bandana. Solitario sin da bambino, lascia la propria famiglia a soli 17 anni, per ragioni finora ignote, imbattendosi qualche anno dopo nell’Arcadia in panne, che riesce a riparare in breve tempo mostrando grandi doti per la meccanica. La sua passione per i mezzi lo ha reso un cultore del modellismo, tanto che è solito affermare " i modellini rappresentano la vera essenza della tecnologia e sono la più alta espressione dell’arte". La sua cabina è piena di modelli in scala, soprattutto di aerei, completo o ancora d costruire. Una volta iniziato ad assemblarne uno, nulla riesce a distoglierlo da questa sua occupazione, neanche un combattimento contro le Manzoniane. Sull’Arcadia gode di piena libertà decisionale, ama molto il cibo e utilizzare le armi dell’astronave. Fatto curioso da sottolineare è che Yattaran è la caricatura del celebre fumettista Kaoru Shintai, autore del manga Area 88, anch’egli appassionato di modellismo, amico e un tempo assistente di Leiji Matsumoto. Shintai ha ricambiato il favore usando Matsumoto come ispirazione per un proprio personaggio: Greg di Area 88.

 

Animali a bordo


Potrà sembrare strano, ma sui velieri che battevano bandiera pirata del Diciassettesimo e Diciottesimo secolo era facile imbattersi, oltre che in uomini, in animali di ogni tipo. Poiché potevano passare mesi prima di poter caricare provviste, maiali e galline venivano spesso imbarcati ancora vivi. Quando le navi non erano in battaglia, questi animali erano liberi di scorrazzare sul ponte, trasformandolo in un luogo stravagante e rumoroso. Talvolta gli ospiti non umani non erano né graditi né simpatici, ma dei veri e propri clandestini. Come i topi, che divoravano le provviste, ma anche funi e legno, rischiando di fare affondare i velieri. Nelle gallette, biscotti secchi a base di farina e acqua, trovavano invece alloggio gli insetti, che spesso finivano per essere mangiati con tutto il resto. Non mancavano, poi, gli animali da compagnia. I romanzi e i film di pirati hanno spesso rappresentato questi predoni del mare con variopinti pappagalli appoggiati sulle spalle, o dispettose scimmiotte pronte a seminare scompiglio col loro fare dispettoso. In effetti i pirati, abituati a solcare rotte dirette verso luoghi esotici, o a fare scalo in porti ricchi di merci provenienti da ogni angolo del globo, talvolta non resistevano all’idea di procurarsi un simpatico souvenir. Pappagalli e scimmie, per piccole dimensioni e abitudini stravaganti, erano gli animali preferiti per questo scopo. Ecco quindi coloratissimi pennuti pronti a gracchiare e a ripetere frasi impronunciabili, appollaiati sul filibustiere di turno, e velocissime scimmiette intente a saltellare ovunque.

Animali sull’Arcadia


Come ogni nave pirata che si rispetti, anche a bordo dell’Arcadia trovano spazio alcuni animali. Innanzitutto Tori, buffo volatile dal collo sottilissimo ed estremamente elastico, che si accompagna a un becco di dimensioni ragguardevoli. Tori è l’animale da compagnia di Harlock e spesso si posa sulla del capitano. Il pirata dello spazio lo ha ereditato dall’amico Tochiro. Altra presenza costante è il gatto Mi (o Me o Mee, a seconda delle trascrizioni), appartenente al Dottor Zero. Un tipico felino, agilissimo e sempre pronto a strusciarsi addosso agli umani, ma anche ad architettare qualche furto ai danni della cambusa. Fatto peculiare è che Tori e Mi sembrano andare molto d’accordo nonostante l’appartenenza a specie generalmente in conflitto. Non è insolito vederli alleati nella realizzazione di sottrazioni indebite, soprattutto di salsicce , ai danni della cuoca di bordo.

 

Serie classica episodi 4-6


Un’enorme sfera composta da materiale sconosciuto si abbatte su Tokyo. È una gigantesca bandiera spaziale piantata sul suolo terrestre per rivendicarne il possesso. Sulla Terra, però, nessuno pare preoccuparsi dell’accaduto. Solo il Professo Daiba cerca di smuovere le autorità avvisandole del pericolo, ma viene ucciso dalle Manzoniane, donne che bruciano come carta e al servizio di Raflesia, regina di Mazone. Tadashi Daiba, figlio del professore, è indeciso sul da farsi, fino a quando davanti a lui appare il temibile Capitan Harlock. Questo pirata dello spazio, ricercato dalle autorità, gli offre di salire sulla sua astronave, l’Alkadia, per affrontare il pericolo insieme.
Nell’episodio quattro della serie, dal titolo "Sotto la bandiera della libertà", Tadashi non ha ancora deciso se accettare l’invito. Harock, quindi, dopo avergli fatto fare un giro esplorativo sulla nave, gli consegne un segnalatore col quale il ragazzo potrà chiamarlo a piacimento. Per lui, però, gli eventi ben presto precipitano. Non solo il governo terrestre continua a mostrarsi apatico, ma il primo ministro ignora anche i ripetuti avvertimenti del professor Kusuko, secondo cui il Pendant invia informazioni alle Manzoniane. Inoltre, poiché è stato visto salire sull’Alkadia, Tadashi viene accusato di tradimento e imprigionato. Con una mossa disperata riesce a fuggire e preme il tasto del segnalatore. Comincia quindi la sua avventura sul’Alkadia.
Nel successivo "Ai confini delle stelle", mentre Tadashi cerca ancora di ambientarsi, Harlock e il suo equipaggio vengono messi più volte alla prova. Prima il capitano subisce un attentato da parte di una bambola, in realtà un piccolo robot programmato da Kirita per ucciderlo. Poi cattura una Manzoniana, che tuttavia si fa esplodere prima di essere interrogata.
Nell’episodio sei, dal titolo "La regina Raflesia", l’Alkadia fa tappa sull’isola dei pirati,, un rifugio spaziale camuffato da asteroide, che viene distrutto da una bomba di Raflesia. In mezzo a tanti pericoli, l’unica nota positiva è il rapporto epistolare tra Harlock e Mayu, l’orfanella rimasta sulla Terra che riesce sempre a riscaldare il cuore del pirata dello spazio.

Rintaro


Regista della serie classica di Harlock è Rintaro, il cui nome è stato spesso trascritto anche come Rin Taro o Taro Rin. In realtà si tratta dello pseudonimo di Hayashi Shigeyuki, nato a Tokyo il 22 gennaio 1941. questo professionista degli anime comincia la sua carriera nel 1958, all’interno degli studi della Toei Doga, in qualità di colorista e partecipando al primo lungometraggio nipponico a colori: Hakujaden ("La leggenda del Serpente bianco"). Due anni più tardi entra alla Mushi Productions, fondata da Osamu Tezuka, e ne supervisiona la prima serie televisiva Tetsuwan Atom ("Atom dal braccio di ferro", 1963). Alla fine degli anni Settanta incontra Leiji Matsumoto e nel 1978 dirige la serie classica di Capitan Harlock, mentre l’anno seguente tocca al lungometraggio, Ginga Tetsudo 999 ("Galaxy Express 999"). Rintaro in seguito si fa conoscere a livello internazionale dirigendo film come X e La spada dei Kamui, ma anche la serie di OAV come Doomed Megalopolis, in cui mostra di prediligere le atmosfere cupe. Nella sua carriera non mancano però i momenti di poesia, come il cortometraggio Labyrinth nel film a episodi dal titolo Neo-Tokyo (1987). Sono degni di nota il film Metropolis (2001) e la serie di OAV Capitan Herlock.

 
 

Mostri marini


Le leggende marinare parlano spesso di mostri giganteschi e temibili, creature da incubo da cui tenersi alla larga. Anche sulle navi dei pirati spesso circolavano racconti relativi a creature fantastiche, di cui persino i predoni del mare avevano paura. Tra loro vi era il Kraken, sorta di gigantesca seppia, tanto grande da poter affondare anche il più imponente dei velieri. Altrettanto temuto era il Serpente Marino, un enorme serpente d’acqua, noto anche come Serpente Arcobaleno grazie alla sua pelle colorata, che assaliva le navi e ne divorava l’equipaggio. Decisamente pittoresco dovrebbe essere l’Aloes, spaventoso mostro di grandi dimensioni, dall’aspetto di oca con quattro pinne, ma senza squame né penne. Medesimo discorso per l’Anki-kele, creatura che si dice risiedere sul fondo degli oceani, con l’aspetto di un’enorme testa, dotata di bocca dentata e occhi a mandorla, coperta di peli. Decisamente più piacevoli, almeno alla vista, erano le sirene, creature metà donna, dal busto alla testa, e metà pesce. Il loro canto incantava e paralizzava i marinai, portando le loro navi alla deriva e a infrangersi contro gli scogli. Ma il fascino ammaliatore poteva essere anche maschile, in tal caso si trattava di Uomini Marini o Calama-reonti. I primi erano simili alle sirene, ma in versione maschile, con testa e braccia di uomo, corpo e coda di pesce. I secondi, sette bellissimi giovani biondi, che fuoriescono dalle acque fino al busto ogni vola che era pronta a scatenarsi una tempesta.

Tsuyoshi Daiba


Astronomo, Tsuyoshi Daiba è il padre di Tadashi, il ragazzo imbarcato da Harlock sull’Arcadia. Sempre immerso nei suoi studi, e attento osservatore del cosmo, era sposato con una scienziata impegnata nell’osservatorio atmosferico di Tritone e perita a causa della negligenza governativa. Dal giorno dell’incidente si isola maggiormente dal mondo, assumendo un atteggiamento cupo. Il Professo Daiba è l’unico scienziato terrestre, con l’esclusione del Professor Cuzco, a rendersi conto della minaccia Manzoniana e preoccupato per la presenza del Pendant sul suolo terrestre. Cerca quindi di mettere in guardia il governo, che rimane però sordo ai suoi avvertimenti e lo considera un visionario. Più attente sono invece le Manzoniane che, vedendolo come un pericolo, provvedono ad assassinarlo prima che Harlock o Tadashi abbiano tempo per intervenire. In Italia, nella serie classica di Capitan Harlock, il suo nome è stato mutato in Daiyu. Va segnalato anche che il personaggio appare all’inizio anche in altre serie di Harlock, ma è sempre condannato ad una tragica fine per mano dei nemici di turno del pirata dello spazio.

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